Distanza: 9,2 Km
Durata: 3h 45'
Quota Max: 1.855 m
Dislivello: 450 m
Sentiero: Segnato
Difficoltà: EAI*
Data: Marzo 2018
Questo itinerario ci porta su una delle cime più conosciute del Parco naturale dei Monti Simbruini, il Monte Autore, che dai suoi 1.855 metri di altezza offre uno splendido affaccio sulle principali vette dell'Appennino centrale.
In questo caso ci andiamo d'inverno, in presenza di neve, cosa che rende necessario l'uso delle ciaspole e l'escursione ancora più affascinante anche se certamente più impegnativa.
Apro una piccola parentesi sulla difficoltà tecnica. La claissificazione del CAI 'EAI' (*Escursione in Ambiente Innevato) è generica e non prende in considerazione le differenze fra i percorsi. In questo caso non si incontrano particolari problematiche ma occorre prestare attenzione in tutto il tratto esposto dalla Cesa Zoppa alle Vedute di Monte Autore, sopratutto in caso di neve ghiacciata. Inoltre la traccia di sentiero, i riferimenti e la segnaletica possono essere difficilmente visibili o addirittura coperti e i tempi di percorrenza si allungano per cui se non siete allenati e/o non avete dimestichezza con i percorsi innevati meglio andare insieme ad una guida, almeno la prima volta.
Ora torniamo al nostro percorso... Partiamo dal Piazzale di Campo dell'Osso, oltre Monte Livata, e imbocchiamo il sentiero Nr. 673c fino a raggiungere, dopo circa 1 Km, il bivio con il sentiero Nr. 651 che ci porterà fino alle vedute e poi alla vetta del Monte Autore.
Da qui il percorso comincia a farsi sempre più affascinante. Saliamo immersi nella faggeta, attraversiamo una radura dove la neve disegna bellissimi riflessi e sfumature tra le doline e ci addentriamo nuovamente nel bosco, continuando a salire.
Lo lasciamo per un attimo, giusto il tempo di attraversare un breve ma ripido pendio, per poi riprenderlo sulla destra fino a raggiungere la Cesa Zoppa e iniziare il tratto con l'affaccio più bello. (Siamo in cammino da circa 1h e 15').
Da qui si prosegue costeggiando il margine della faggeta, che rimane alla nostra sinistra. Sulla destra, invece, il ripido pendio ci regala una vista meravigliosa sulla Valle del Simbrivio e sulle cime più belle del parco, il Monte Tarino, il Monte Cotento e i Càntari dominati dal Monte Viglio, il più alto della zona con i suoi 2.156 metri di altezza.
Proseguiamo così, in direzione est, superando un paio di salite un pochino impegnative, fino a raggiungere le Vedute di Monte Autore. Da qui la vetta non è lontana, circa 25 minuti, ma c'è un'ultimo tratto piuttosto ripido da superare.
Arrivati sulla cima, dopo circa 5 Km e 2h 30' di cammino, lo spettacolo è davvero magnifico. La vista spazia in tutte le direzioni e abbraccia, oltre alle vette già indicate sopra, anche il Gran Sasso, il Velino e la Maiella.
Un po' di relax, (incontro 3 persone proprio qui, per pochi minuti, in tutta la giornata), qualche foto, il pranzo e ci prepariamo per ripartire.
Scendiamo agevolmente fino alle Vedute e imbocchiamo la strada sterrata, ora abbondantemente coperta di neve, fino a raggiungere il bivio con il sentiero 673c che piega a sinistra e si immerge nella faggeta per portarci nuovamente al piazzale di Campo dell'Osso in circa 1h e 15'.