Distanza: 9 Km (18 A/R)
Durata: 3h (5h 30' A/R)
Quota Max: 1.672 m
Dislivello: 650 m
Sentiero: Segnato
Difficoltà: E
Data: Giugno 2017
Questo itinerario ci porta nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, attraverso la Val Fondillo e fino al Valico Passaggio dell'Orso (1.672 m), da secoli utilizzato da pastori e pellegrini per raggiungere il Lazio e la Val Canneto.
Partiamo dal parcheggio Val Fondillo, dove troviamo un bar e un centro informazioni del parco, e imbocchiamo il sentiero F2 che seguiremo per tutto il percorso. Dopo pochi minuti superiamo, sulla destra, il Museo della Foresta, un tempo capannone per la lavorazione del faggio, che racconta la storia della valle, (aperto ad agosto e nei giorni festivi).
Continuiamo sul sentiero che ben presto ci porta a costeggiare il torrente Fondillo, che troviamo alla nostra sinistra così come il Monte Amaro; alle nostre spalle l'imponente Monte Marsicano e davanti a noi la splendida vista della Serra delle Gravare.
Poco oltre incontriamo un crocevia di sentieri, tutti segnati e ben indicati. Lasciamo a sinistra il sentiero F1 che attraversando un ponte sul torrente conduce al Monte Amaro e a destra il sentiero F4 che conduce allo Stazzo di Valle Fredda e alla Forca d'Acero e proseguiamo dritti, sulla medesima carrareccia. In questo tratto, in particolare nei punti più ombreggiati e prossimi al torrente, incontriamo molte fioriture di orchidea macchiata (Dactylorhiza maculata).
Il sentiero prosegue senza alcuna difficoltà o particolare dislivello fino a raggiungere un piccolo rifugio con area picnic e, appena oltre, la fonte dell'Acqua Sfranatara, posta in prossimità del bivio fra il sentiero F2, che continueremo a seguire, e l'F5 che conduce alla Serra delle Gravare.
Il percorso continua ad essere molto comodo ed evidente fino a quando non abbandoniamo la carrareccia per risalire nel bosco. Da questo tratto in poi il dislivello si fa un po' più impegnativo e il sentiero risulta meno chiaro anche se sempre ben indicato. E' sufficiente prestare attenzione ai segni su alberi e massi.
Dopo 1h 30' e 6Km di cammino arriviamo ad uno dei punti più interessanti del percorso, La Grotta delle Fate. Per raggiungerla lasciamo il sentiero e scendiamo sulla sinistra, seguendo le indicazioni. Si tratta di una piccola grotta da cui sgorga acqua limpida ma sopratutto di un ambiente primordiale, carico di fascino, incastonato in una stretta valletta scavata dal torrente e immersa nella faggeta.
Risaliti sul sentiero principale proseguiamo in salita, nel bosco, fino a raggiungere dopo circa 3 ore e 9Km di cammino il Valico Passaggio dell'Orso. A dire il vero questo punto, come meta dell'escursione, lascia un po' di amaro in bocca. Il valico di per sé non è altro che un piccolo spiazzo di prato circondato dalla faggeta, senza alcun affaccio. Non c'è nemmeno un pannello informativo, un nome, o qualsiasi altra cosa che darebbe il senso di essere arrivati. Se è vero che ciò che conta è il viaggio, non la destinazione, vale comunque la pena raggiungere il valico almeno una volta; il sentiero lungo il torrente, la vista della Sella delle Gravare, Del Monte Marsicano e del Monte Amaro, le tante fioriture e un bosco meraviglioso sono un premio più che appagante.
Per chi volesse, comunque, il sentiero prosegue oltre il valico, in discesa, attraverso la Valle Tre Confini, che offre un bellissimo affaccio sui Monti della Meta e in particolare sul Monte Petroso (2.249 m), e più avanti sino alla Valle del Canneto. Per completare un anello, si può raggiungere fonte la Noce e prendere il sentiero O3 verso il Valico delle Gravare per poi ritornare verso la fonte dell'Acqua Sfranatara percorrendo il sentiero F5.
Per questa volta però, dopo una pausa, ritorniamo sui nostri passi e attraverso lo stesso percorso, questa volta quasi interamente in discesa, raggiungiamo il parcheggio Val Fondillo in circa 2 ore e 30'.