Distanza: 11,5 Km
Durata: 4h 30'
Quota Max: 1.765 m
Dislivello: 725 m
Sentiero: Segnato
Difficoltà: E/EE
Data: Luglio 2016
Questo itinerario ci porta al Santuario della Santissima Trinità partendo da Campo Minio, in prossimità dell'omonimo osservatorio astronomico, attraverso un percorso molto vario e suggestivo che attraversa splendide faggete e percorsi di cresta con meravigliosi affacci sulla vallata di Vallepietra.
Proseguendo poco oltre Campo dell'Osso, Livata, la strada asfaltata lascia il posto ad una strada bianca che percorriamo a piedi e che ci porta, in leggera salita e in circa 20 minuti, alle Vedute di Monte Autore (1.747 m). Qui possiamo godere di un bellissimo panorama sulla vallata del Simbrivio e sulle vette che la incorniciano, fra cui spiccano Il Monte Tarino (1.959 m) e il Monte Viglio (2.156 m). Io sono partito da Campo Minio perché ho passato lì la notte, nel bosco, ma si può arrivare da Campo dell'Osso, seguendo il sentiero 673 c che sale attraverso la faggeta per congiungersi alla strada bianca in prossimità delle Vedute.
Proseguiamo in direzione nord-est, sul sentiero 673c, ai piedi del Monte Autore (1.855 m), alla nostra sinistra, e con la vallata alla nostra destra. Poco dopo il sentiero piega a sinistra (dir. nord) fino a raggiungere la Fonte degli Scifi (1.687 m) per poi proseguire in discesa, direzione sud-est, fino a raggiungere Passo Procoio (1.589 m). Abbiamo percorso circa 3,3 Km in poco più di un'ora.
Ci troviamo ad un crocevia di 4 sentieri, ben indicati, e imbocchiamo il 683a che continua in discesa, a tratti nel bosco, fino a portarci ai piedi della grande parete rocciosa della Tagliata che ospita al suo interno, scavata nella roccia, la nostra destinazione; dopo 6 Km percorsi in poco più di due ore raggiungiamo il Santuario della SS. Trinità.
Purtroppo il grande fascino di questa meta è rovinato dalla presenza di numerose bancarelle, per lo più infestate da prodotti che ben poco hanno a che fare con l'artigianato ed il territorio, che siamo costretti ad attraversare.
Quando sono arrivato l'area del santuario era affollatissima per via di una ricorrenza religiosa per cui mi sono fermato molto poco e ho fatto una sola fotografia; quella che vedete sotto è infatti la facciata della Cappella di San Giuseppe, anch'essa scavata nella roccia, e non del Santuario principale.
Lasciamo l'area proseguendo in direzione est, sul sentiero 652, attraversando altre bancarelle, fino ad arrivare quasi in prossimità del grande parcheggio quando incrociamo sulla sinistra il sentiero 685-651. Prosegue in decisa salita, addentrandosi presto nel bosco e portandoci sul Colle della Tagliata, proprio sopra la grande parete di roccia che ospita il Santuario e le Cappelle minori. Proseguiamo per un tratto immersi nella faggeta fino a raggiungere la cresta, dove il paesaggio si apre e la vista spazia sulla vallata e le creste circostanti. Questo è un tratto meraviglioso, che da solo vale tutta l'escursione.
Abbiamo percorso circa 10,5 Km in 3h e 30' e ci troviamo nuovamente al crocevia di Passo Procoio, dove imbocchiamo lo stesso sentiero percorso all'andata ritornando dapprima alle Vedute di Monte Autore e da lì, lungo la strada bianca, al punto di partenza.