Distanza: 4,57 Km
Durata: 1h 30'
Quota Max: 2.282 m
Dislivello: 624 m
Sentiero: Evidente
Difficoltà: E
Data: Ottobre 2016
Questo itinerario ci porta dalla Malga Fane (1.739 m) al rifugio Bressanone (2.282 m) in 1 ora e 30 minuti circa attraverso una stretta vallata coperta di larici e tagliata dal torrente Rio Valles, che ci accompagna per tutta la durata dell'escursione.
Ci troviamo in Val Pusteria, i Monti di Fundres alla nostra sinistra e, superato il paese di Valles, seguiamo la strada fino al suo termine, dove troviamo il parcheggio poco più in basso della Malga Fane, a quota 1720 m. Possiamo raggiungere questo punto anche partendo dall'area di sosta in prossimità del rifugio Kurzkofel (1.396 m) e percorrendo il sentiero del latte di cui ho già scritto in un post precedente. (Lo trovate QUI).
Da questo punto partono numerosi sentieri ma quello che oggi ci interessa è il numero 17.
Dopo pochi passi la vista si apre sulla Malga Fane (1.739 m), un villaggio alpino costruito nel medioevo come rifugio per i malati di colera che oggi ospita una piccola chiesa, baite, fienili e tre punti di ristoro che offrono pranzi e merende con prodotti tipici. Il tutto splendidamente conservato.
All'ingresso del villaggio prendiamo la sterrata che sale a sinistra dove troviamo presto un bivio. A sinistra si prende il sentiero nr. 9 che porta allo Jochtal o al Lago di Marmo (Marblsee), mentre a destra si prosegue per il rifugio Bressanone.
Il percorso è comodo e ben segnato, non si può sbagliare. Incontreremo un solo bivio con il sentiero nr. 18 che, salendo alla nostra sinistra, conduce al Lago Selvaggio (Wilder See, 2.532 m)) e al Picco della Croce (3.132 m) di cui parleremo in un prossimo post.
L'unica difficoltà, per chi non fosse allenato, è il dislivello di oltre 600 metri spalmato sui 4,5 Km che ci separano dalla destinazione. Il percorso non smette praticamente mai di salire, sopratutto nell'ultimo tratto. In cambio, tuttavia, si gode di uno spettacolo meraviglioso. La Malga Fane, il sentiero che si immerge nei larici con il torrente e le cascate alla sua destra, l'aria umida del fiume satura dei profumi del bosco. E ancora la vista spettacolare sulla stretta vallata che ci lasciamo alle spalle e quella maestosa delle montagne che vediamo sempre più chiare davanti ai nostri occhi man mano che ci avviciniamo. Ai loro piedi, non ultimo, il Rifugio Bressanone, oggi nostra meta ma anche punto di partenza per altre escursioni, dove si può dormire, pranzare - fantastici i canederli di grano saraceno al formaggio - o sostare per una merenda.
Il ritorno sullo stesso tragitto, interamente in discesa, richiede circa 1 ora.