Distanza: 7,5 Km
Durata: 2h 20'
Quota Max: 900 m
Dislivello: 200 m (D+ 200 / D- 200)
Sentiero: Evidente
Difficoltà: T
Data: Ottobre 2016
Il sentiero del castagno, Keschtnweg, si sviluppa su una lunghezza di 60Km attraverso una fascia di castagneti secolari che ricopre i pendii assolati della Valle Isarco, tra Bolzano e Bressanone. Il periodo migliore per percorrerlo è l'autunno, durante la stagione del Törggelen quando, come da tradizione, le stube aprono agli avventori per l'assaggio del vino nuovo accompagnandolo con la merenda tipica composta da speck, pagnotte dure, salsiccia e crauti, canederli, zuppa d'orzo e, naturalmente, castagne.
Il percorso intero può essere completato solo pianificando un'escursione di più giorni, suddividendolo in 3/4 tappe; quello che trovate qui è solamente un piccolo tratto, 7,5 Km tra andata e ritorno, percorribile in circa 2 ore e 30 minuti e alla portata di tutti.
Partiamo dal paese di Velturno, (851 m), dal parcheggio accanto all'omonimo castello, residenza estiva dei principi vescovi di Bressanone edificata nel tardo XVI secolo. ( Si può visitare tutti i giorni eccetto il lunedì, da marzo a novembre).
Attraversiamo il paese in direzione sud-ovest, costeggiamo una vigna dapprima sempre in direzione SO e poi in direzione NO, breve tratto di salita piuttosto ripida, fino a raggiungere il sentiero vero e proprio che attraverserà, prima di addentrarsi nei castagneti, un tratto pianeggiante con uno splendido affaccio sulla Val di Funes, il rinomato paese di Santa Magdalena e il gruppo delle Odle sullo sfondo.
Il nostro percorso, sempre evidente e ben indicato, si addentra dapprima nei secolari castagneti e poi nei boschi di conifere, alternando tratti in salita mai eccessivi a tratti in discesa rimanendo sempre a una quota di circa 900 metri.
L'inizio di una discesa un po' più marcata - che dopo il pranzo, sulla via del ritorno, diverrà salita, ricordatevelo al momento dell'ordinazione - ci segnala che siamo quasi arrivati alla locanda Gasthof Huber Pardell, meta della nostra rilassante escursione. La cucina è ottima ma quello che più affascina è l'ambiente; i tavoli in legno con le tovaglie bianche e rosse, il piccolo piazzale con la chiesetta, l'affaccio sulla vallata, tutto racconta di fiabesche atmosfere passate.
Dopo esserci rilassati e aver goduto di tutto questo, ci rimettiamo in cammino sullo stesso percorso dell'andata, anche se con un po' più di salita, e ritorniamo al paese di Velturno.
